Ci capita quotidianamente di vedere bambini che hanno paura del dentista. Spesso hanno già passato due o tre validi dentisti per adulti, che hanno provato a curarli in qualche modo ma che, nonostante l’ottima preparazione tecnica, non sono riusciti a trattare questi pazienti. A volte ci capita ancora di sentire che alcuni pazienti sono stati trattati a forza già nel primo appuntamento per poi non riuscire più nemmeno a sedersi sulla poltrona. Altre volte, ed è quello che capita più spesso, i bimbi sono bravi alla prima seduta, e sembra che vada tutto bene, ma poi non ne vogliono più sapere di aprire la bocca.

Più tentativi si fanno più si aumenta lo stress per il bambino e la sensazione di sfiducia ed impotenza nei genitori.

E’ importante rivolgersi ad un dentista pediatrico, detto anche pedodontista, il prima possibile per evitare che questo circolo vizioso di insuccesso-ansia-impotenza nei confronti delle cure dentali si fissi in maniera forte nel bambino e nella famiglia.

Il dentista pediatrico ha un approccio mirato al bambino e sà come gestire e controllare eventuali paure, che sono del tutto normali, e come iniziare a rimuovere eventuali piccoli traumi che hanno portato il bambino a “non aprire più la bocca”. E già, quando sono bravi la prima volta e poi non aprono più la bocca spesso è perchè sono stati imbrogliati, gli è stato detto “non ti facciamo niente”,  ” non senti nulle” e invece gli è stato messo in bocca di tutto e hanno anche sentio qualche cosa! Per questo poi non si fidano più delle persone in camice …

Il bambino non è un adulto in miniatura!

 

L’approccio al bambino è prima di tutto psicologico, il dentista deve guadagnare la fiducia del bambino spiegando tutto in maniera comprensibile al bambino, non c’è bisogno di “imbrogliare”. In questo modo spesso si riescono a trattare anche pazienti che sembrano impossibili ad un dentista per adulti. Nei casi più impegantivi si può ricorrere alla sedazione cosciente con Protossido d’Azoto, un gas che aiuta a mitigate la paura, ed eventualmente anche ad altri farmaci.

Anche il piano di cura del bambino non è come quello di un adulto, spesso è più importante decidere cosa non fare di cosa fare, dare delle corrette priorità pensando alla bocca sana in prospettiva e non alla cura di un singolo dente oggi. Per questo è importante che il piccolo paziente sia seguito da uno o più professionisti che abbiano competenze non solo odontoiatriche ma anche ortodontiche. La visione dello specialista in ortodonzia infatti aiuta a capire come integrare in maniera armonica il trattamento dei singoli denti con la crescita globale del bambino.